TERAMO – Il Comune apre ai genitori che chiedono tariffe più eque per i buoni pasto delle mense degli asili e scuole primarie comunale. Alla vigilia del sit in “dei passeggini“, il sindaco Maurizio Brucchi riesce a trovare l’accordo nella sua maggioranza e il parere favorevole della ragioneria per inserire una ulteriore fascia di esenzione parziale rispetto all’aumento di 80 cent deciso e applicato una settimana fa. Se la fascia di reddito famigliare fino a 10.600 euro annui mantiene il vecchio costo di 3,60 euro a buono pasto, tra questa e la più alta, quella al prezzo ‘pieno’ di 4,40, verrà inserita una fascia di reddito per così dire intermedia che pagherà all’incirca 4 euro a pasto. Al momento non è stato ancora quantificato il reddito famigliare di riferimento di questa fascia, ma è allo studio l’individuazione del limite entro il quale si pagherà la metà dell’aumento. Un emendamento al bilancio sarà presentato dalla maggioranza e la sua approvazione dovrebbe almeno mitigare la protesta in corso contro questi provvedimenti. Una anticipazione di quanto sta per decidere l’amministrazione era stata fornita dallo stesso sindaco Brucchi ai genitori dei bambini che frequentano la scuola materna di via Diaz, che avevano chiesto un incontro con il primo cittadino. Erano stati proprio loro a proporre uno scaglione-ponte tra il reddito minimo e il prezzo pieno.
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